Gv 13:34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri». “Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.”

Nel Grande Mandato, Gesù voleva che i suoi apostoli facessero discepoli … – Mat 28: 19-20

  1. Un discepolo è uno studente, un seguace, un aderente
  2. Gesù vuole che impariamo da Lui – cf. Mat 11: 28-30

Che cosa Gesù aspetta da noi …?

  1. Il discepolato coinvolge molte cose
  2. Ma soprattutto vuole che amiamo e camminiamo nell’amore – 2Pietro 1: 5-8

Ma ci si potrebbe chiedere …

  1. Cosa dobbiamo amare?
  2. Come possiamo manifestare il nostro amore?
[In questo messaggio, “I tre amori di un Discepolo”, cercheremo di rispondere a queste domande. Cominciando con …]

LA DEFINIZIONE DI QUESTI TRE AMORI DEL DISCEPOLO

  1. UN DISCEPOLO AMA IL SIGNORE …
    1. Gesù ha insegnato che dovremmo amare Dio – Mt 22:37
    2. Il suo discepolo Giovanni scrisse che amare Dio significa anche amare Suo Figlio – 1Giovanni 5:1
    3. Gesù ha espresso lo stesso pensiero di Giovanni, ma diversamente – Gv. 15:23
    4. Un discepolo di Gesù è uno che ama il Padre e il Figlio
  2. UN DISCEPOLO AMA I FRATELLI…
    1. Gesù ha fatto di questo amore un segno di un vero discepolo – Gv. 13: 34-35
    2. Giovanni fece di questo un segno della vita spirituale – 1Gv. 3:14; cf. 1Gv 2: 9-11
    3. Un discepolo di Gesù è uno che ama i suoi condiscepoli
  3. UN DISCEPOLO AMA I PERDUTI
    1. Dio il Padre ha certamente amato i perduti – Gv 3,16
    2. Gesù pure ebbe compassione per i perduti – Mt 9: 35-38
    3. Paolo aveva una grande preoccupazione per i perduti – Ro 10:1; cf. 1Co 9: 19-22
    4. Un discepolo di Gesù è uno che ama quelli che sono perduti nel peccato
[I discepoli amano anche le loro famiglie, anche i loro nemici, ma essi possono essere inclusi sia nella categoria dei fratelli o quella dei perduti. Sapendo che dobbiamo amare, come possiamo manifestare tale amore?..]

I TRE AMORI DIMOSTRATI

 TRAMITE L’UBBIDIENZA E L’ADORAZIONE DEL SIGNORE

  1. Gesù dice: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. (Gv. 14.15)
    1. ILL: Uno ha detto: “Il tuo comportamento è una riflessione di ciò che credi veramente.”
  2. L’adorazione e l’ubbidienza vanno insieme. Questo è il modo migliore per dimostrare il nostro amore per Dio.
    1. L’adorazione non dovrebbe essere solo con le labbra
    2. Deve pure essere fatta con la tua ubbidienza.
  3. La nostra adorazione deve essere in armonia con ciò che Gesù ha rivelato
    1. Deve essere in spirito e in verità – Gv. 4, 23-24
    2. Deve essere accompagnata dall’ubbidienza – Gv. 14, 15,21,23; 15:10
  4. Possiamo adorare Dio in due modi:
    1. Attraverso le nostre assemblee pubbliche – Ebreo 10: 24-25
    2. Attraverso le nostre devozioni personali – ad esempio, Mt 6:6
    3. ILL: Andrew Murray disse: “Dio non ha più prezioso regalo per una chiesa che un uomo anziano che vive una vita che riflette la volontà di Dio, e ispira quelli intorno a lui con la fede di ciò che la grazia può fare”.
  • I Discepoli dimostrano il loro amore per Dio attraverso l’adorazione pubblica e la loro devozione personale, camminando nell’ubbidienza.

TRAMITE LA COMUNIONE FRATERNA CON I FRATELLI DELLA CHIESA

  1. Questo è come possiamo meglio dimostrare il nostro amore per i fratelli
    1. ILL: Uno studio sulla famiglia ha scoperto che i “ragazzi che mangiano con i genitori sono più sani, più felici e migliori studenti”. Questo possiamo dirlo anche per un discepolo: “I discepoli che sono in comunione gli uni con gli altri sono più sani, più felici e migliori discepoli”
  2. Non abbandonando la nostra comune adunanza – Ha 10: 24-25
  3. Possiamo aver comunione con i fratelli in due modi:
    1. Unendoci come chiesa, per la Cena del Signore e altri mezzi di edificazione – cf. At 20: 7; 1Co. 14:26
      1. ILL: Un studio riportato nella rivista americana: Scienza Psicologia afferma che le persone che dicono di più “noi” in un argomentazione sono quelli che portano le migliori soluzioni.
      2. Hanno scoperto che i coniugi che usano la parola “TU” hanno la tendenza di essere negativi nelle loro interazioni. Quelli che usano la prima persona del plurale “NOI” provvedono con soluzioni positivi ai problemi.
      3. Lo studio conclude: Quelli che usano “NOI” possono avere un senso di interessi condivisi che innesca il compromesso e altre idee che piacciono a entrambi i coniugi. Ma quelli che usano di più il “TU” tendono a criticare, giustificare, non essere d’accordo, e finire per essere negativi.
        • Estendendo l’ospitalità gli uni agli altri – cf. 1Pt 4: 8-9
        • ILL: Le seguenti riposte alla domanda: “Quanto siete ospitali” in un sondaggio:
          • Una volta alla settimana: 6%
          • Una volta al mese: 21%
          • Più di una volta al mese: 12%
          • Qualche volte l’anno: 37%
          • Raramente o mai: 24%
  • I Discepoli dimostrano il loro amore per i fratelli attraverso la comunione in chiesa e in casa

TRAMITE L’EVANGELIZZAZIONE DEL MONDO

  1. Non c’è modo migliore per dimostrare l’amore per i perduti
  2. Gesù manifesta la sua compassione in questo modo
    1. Insegnando i perduti – Mt 9: 35-36
    2. Pregando per i perduti – Mt 9: 37-38
    3. Formando e mandando degli operai nella messe – Mt 10: 1,5-7
  3. Possiamo mostrare la nostra preoccupazione per i perduti in modo simili:
  4. Attraverso l’evangelizzazione personale – 1Pt 3:15; Gv 1,45-46
    1. ILL: La nave inaffondabile, il TITANIC, ha causato la morte di circa 1500 persone. C’era una nave a qualche miglia di lì ma non era in servizio. Avrebbe potuto salvare tutti i passaggieri se fosse in servizio. Un evangelista è un nessuno che tenta di dire a ciascuno che qualcuno può aiutare ognuno.
  5. Attraverso il sostegno di evangelisti stranieri – cf. Ro 10: 14-15
    1. ILL: L’evangelizzazione non è ciò che diciamo alle persone, a meno che ciò che diciamo sia totalmente consistente con chi noi siamo. È chi noi siamo che farà la differenza. Se non apprezziamo la nostra fede, nessuno afferrerà il fuoco della gioia da noi. Se le nostre vite non sono centrate su Cristo, non porteremo Cristo agli altri, nonostante parole pie che escano dalle nostre bocche.
  • I Discepoli dimostrano il loro amore per i perduti, impegnandosi sia nell’evangelizzazione locale che straniera

CONCLUSIONE

  1. Facciamo il nostro meglio per diventare dei veri discepoli di Gesù …
    1. Amiamo il Signore
    2. Amiamo i fratelli
    3. Amiamo i perduti
  2. Facciamo tutto per dimostrare tale amore attraverso …
    1. L’adorazione pubblica e la devozione personale IN UBBIDIENZA
    2. La comunione gli uni con gli altri sia in chiesa e in casa
    3. Impegnandoci in entrambi l’evangelizzazione locale e esteriore
  3. Molti cristiani amano solo parzialmente …
    1. Essi adorano Dio in pubblico, ma non in privato e non ubbidiscono.
    2. Essi hanno comunione con i fratelli in chiesa, ma non nelle loro case
    3. Essi evangelizzano a casa, ma non fanno nulla per sostenere l’evangelizzazione esteriore.

Non importa quanto amiamo come discepoli di Cristo, possiamo sempre migliorare …