Come essere testimoni efficaci

Siamo chiamati a evangelizzare i perduti, a parlare loro di Gesù. Siamo un dolce profumo per il Signore Gesù (2. Cor. 2.15). Ma come facciamo quando abbiamo parlato così tante volte ai nostri amici? Dovremmo sempre bombardarli con dei versi biblici? Con leggi bibliche o principi biblici? Nonostante vi siano molti modi per toccare quelli che sono intorno a noi, lasciatemi darvi quattro modi in cui toccare gli altri con l’amore e la grazia di Cristo, in maniera non costrittiva.

  1. Siate voi stessi

Essere autentici significa essere nella luce (1. Giovanni 1.7 – ma se camminiamo nella luce). Le persone saranno attratte quando siamo noi stessi e ci mostriamo realmente. La gente non è attratta dalla religiosità, dalla mimica o dalle false apparenze. Essa è attratta non appena riflettiamo quello che Gesù ha fatto nella nostra vita. Essa è attratta dalla nostra passione per Gesù, per la sua Chiesa, e per la nostra comunione gli uni con gli altri.

  1. Siate come Cristo

Il vostro stile di vita è una testimonianza per Gesù Cristo. Lasciate che la vostra vita rifletta l’amore di Cristo, la cura di Cristo, la sapienza di Cristo, la gioia di Cristo, il rispetto per le persone. Questo non dovrebbe essere difficile, perché a questo siamo chiamati: “Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio” (Rom 8.29). Questo significa, che lo scopo della nostra vita è di diventare come Gesù. Quando le persone ci vedono, vedranno l’immagine di Gesù in noi e saranno attratte da Lui. Questa immagine di Gesù sarà vista dal mondo, le persone vedranno qualcosa di diverso in noi. “Che cosa c’è di così diverso in te?”… Così avremo una grande occasione per parlare di quello che Gesù ha fatto nella nostra vita.

  1. Parlate come Gesù

No, io non sto dicendo questo affinché parliamo con modo religioso, con un diverso tono di voce o qualcosa del genere. No, ma possiamo parlare alle persone scegliendo delle parole attraenti. Che le nostre parole siano ripiene di saggezza, di grazia, di pace e conforto.

Quando parliamo con le persone, cerchiamo allora di evitare parole che portino confusione, odio, oltraggio. Evitiamo anche di dire parolacce.

Giacomo 3:10-12 ci ricorda: Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione. Fratelli miei, le cose non devono andare cosí. La fonte emette forse dalla stessa apertura il dolce e l’amaro? Può fratelli miei un fico produrre olive, o una vite fichi?

Così nessuna fonte può dare acqua salata e acqua dolce.” Questo attirerà le persone a Cristo.

  1. Agite come Gesù

Molte volte quali credenti, dimentichiamo che le nostre azioni dicono molto di più delle nostre parole. Possiamo dire le parole giuste e agire in maniera contraria alle nostre parole. Ecco la storia di qualcuno le cui azioni dicevano molto di più rispetto alle sue parole: “Robert Whiting, un anziano gentiluomo americano di 83 anni arriae a Parigi con l’aereo. Alla dogana francese gli servì un po’ di tempo per ritrovare il suo passaporto nel suo bagaglio a mano. “Lei è già stato in Francia, Monsieur?”, chiese in modo sarcastico la guardia di confine. Mr Whiting disse che era già stato in Francia.. “Allora lei dovrebbe sapere che bisogna avere il passaporto a portata di mano”. L’americano rispose: “l’ultima volta che ero qui non l’ho dovuto mostrare.” “Impossibile, gli americani devono sempre mostrare il loro passaporto quando arrivano in Francia!”, esclamò la guardia di confine. L’anziano americano lanciò uno sguardo al francese e spiegò tranquillamente: “Beh, quando io arrivai sulla riva a Omaha Beach alle 4.40 del mattino nel giorno dello sbarco in Normandia nel 1944, per aiutare nella liberazione del suo paese, non ho trovato alcun francese a cui mostrare un passaporto…” Non c’erano parole per spiegare il fatto che egli era venuto a salvare la Francia dal nemico. Le sue azioni dicevano molto di più delle sue parole.

Io ricordo la storia di un uomo il cui giovane figlio era credente. Egli parlava sempre dell’amore di Gesù a suo padre, ma negava sempre di credere nel Signore Gesù. Un giorno la casa stava bruciando, ma il giovane ragazzo era bloccato al primo piano. Allora il padre salì, e si bruciò in diverse parti del corpo per salvare il proprio figlio. Qualche giorno dopo, salvato il figlio, essi si trovarano in un museo di pittura. Vi erano diversi dipinti e ad un certo punto si fermarono di fronte ad un dipinto raffigurante Gesù sulla croce. Le sue braccia erano piene di sangue, la sofferenza sul viso di Gesù era così evidente. Allora il figlio disse: “Papà questo è esattamente quello che hai fatto per me. Hai rischiato la tua vita per salvarmi dal fuoco. Dio mandò suo figlio per salvarci dall’inferno. Guardando quel dipinto, l’uomo iniziò a piangere. Le azioni di Gesù comunicavano molto di più di quello che le parole avrebbero potuto esprimere. Il padre del ragazzo ricevette Gesù nella sua vita.

In un luogo come il Ticino, questi Quattro modi di evangelizzare potrebbero avere un reale impatto vicino a noi. Crediamo per delle opportunità per spargere l’amore di Dio nella nostra generazione.

Pastore Donato